Pierre-Auguste Renoir è stato un pittore francese, tra i massimi esponenti dell’Impressionismo.
Bal au Moulin de la Galette e’ un quadro ch’e’ divenuto un simbolo dell’impressionismo. Nel quadro sono sintetizzati soprattutto quello spirito giovane e ottimista che caratterizza i pittori, ma anche quella gioia di vivere, tipicamente parigina, che coinvolge anche le classi popolari che trovano i loro luoghi di svago nei bar lungo la Senna per una vita apparentemente senza pensieri.
Il Moulin de la Galette era un locale popolare di Montmartre ove si andava a ballare all’aperto. Rispetto alla Grenouille’re, in questo quadro Renoir si concentra maggiormente sulle figure che riempiono lo spazio della visione. Molti dei personaggi raffigurati sono amici del pittore. Tutto il quadro e’ pervaso da una sensazione rilassata e tranquilla. Le persone sono tutte sorridenti. Sono protetti da una ombra fresca che riflette su di loro una luce chiara ma non accecante. Nella piu’ pura tradizione tonale, Renoir realizza gli spazi e i volumi solo con accostamenti di colori. La sua pennellata, in questo quadro, non e’ il solito tocco virgolettato ma si allunga in un andamento sinuoso e filamentoso. Si e’ molto discusso se questo quadro sia stato o non sia stato realizzato sul posto. La sua complessa elaborazione fanno ritenere che, in realta’, Renoir lo abbia realizzato nel suo studio. Esso, tuttavia, non perde alcunche’ di freschezza ed immediatezza percettiva. La sensazione e’ che il quadro sia il fotogramma di un film in continuo svolgimento. E cio’ serve appunto non a raccontare una storia ma ad esprimere in profondita’ una sensazione vitale.
Questo che rimane, probabilmente, il quadro piu’ celebre di Renoir e’ quasi la sintesi di tutto cio’ che l’impressionismo ha portato come carica innovativa nella pittura francese ed europea.
La Colazione dei canottieri e’ un quadro realizzato pochi anni dopo il Bal au Moulin de la Galette e ne rappresenta per molti versi una variazione sul tema.
La tela raffigura un gruppo di amici sulla terrazza del ristorante Fournaise a Bougival, dove si ritrovavano abitualmente i canottieri che praticavano questo sport sul fiume Senna, ma anche attrici, pittori, ricchi borghesi, dame dell’alta societa’ e scrittori.
Il locale era frequentato anche dai pittori impressionisti e in questa tela Renoir rappresenta anche il pittore Gustave Caillebotte. La donna in primo piano, che ha tra le mani un cagnolino, e’ Aline Charigot, futura moglie di Renoir.
Il quadro e’ uno degli ultimi dipinti “impressionisti” di Renoir e di fatti gia’ si avverte un distacco dalle precedenti opere che si indirizza verso uno stile piu’ classicheggiante. Difatti, non vi e’ piu’ il suo caratteristico tocco un po’ filamentoso e le figure acquistano una solidita’ e una determinatezza piu’ classica. Anche gli effetti di luce sono meno curati, mentre vi e’ piu’ attenzione agli equilibri e all’armonia dei colori tra le varie superfici che compongono la tela. Il quadro offre uno spaccato della societa’ francese del diciannovesimo secolo e restituisce un’atmosfera di spontaneita’ e freschezza, dove i generi artistici tradizionali, quali la pittura di paesaggio, la natura morta e il ritratto, si incontrano. Il risultato e’ un dipinto che cattura l’atmosfera di un luogo idilliaco in cui un gruppo di amici condivide il piacere di un cibo genuino, del buon vino e della natura. Sembra che questa tela sia nata da una sorta di scommessa con Emile Zola. Lo scrittore aveva infatti sfidato gli impressionisti, criticati per la loro pittura superficiale e vaga, a creare una complessa scena di vita moderna, frutto di una lunga riflessione, che inaugurasse un nuovo stile pittorico. La “Colazione dei canottieri” fu la risposta di Renoir.
La Grenouillère ; il punto di vista è circa il medesimo di Monet ma mentre quest’ ultimo privilegia più l’immagine d’insieme, Renoir è maggiormente sensibile alle presenze umane che, pur con veloci pennellate, appaiono comunque più definite di quelle dell’amico. Renoir adotta una pennellata più minuta, frammentando la luce in piccole chiazzette di colore e conferendo all’insieme una sensazione di gioiosa vivacità. I suoi colori sono mobili e brillanti in continuo e mutevole rapporto reciproco e sempre sensibili agli infiniti filtraggi che la luce del sole subisce nell’attraversare le fronde degli alberi.